The Bounty Killart

CONTAMINAZIONI E CITAZIONI

TRA CLASSICO E MODERNO

a cura di Giorgio Agnisola
dal 18 giugno al 3 luglio 2022

Un giocoso andirivieni tra presente e passato è ciò che sarà in mostra allo Spazio COMEL Arte Contemporanea dal 18 giugno con la personale del collettivo torinese The Bounty KillArt, vincitore di Legami in Alluminio, l’ottava edizione del Premio COMEL .

Come afferma il critico d’arte e scrittore, nonché curatore scientifico della mostra, Giorgio Agnisola quello dei The Bounty KillArt “È un mondo […] segnato dal continuo rimando a speculazioni intellettuali, divertissement, spunti meditativi, fondati nel tessuto elastico, permeabile, metamorfico della composizione”.  

Ed è proprio la citazione di celebri opere classiche investite di una verve, a volte ironica, a volte irriverente e altre volte dissacrante, che caratterizza il lavoro del collettivo. Una vera e propria montagna russa che porta l’osservatore tra i picchi dell’arte classica e quelli della cultura pop.

Il visitatore della mostra infatti si divertirà a scovare le citazioni tratte da film, videogiochi e serie tv che diventano uno spunto per dare ulteriore significato a sculture celebri come la Paolina Borghese del Canova o il Discobolo di Mirone, per citarne solo un paio.

Abilità tecnica, osservazione acuta e caustica dell’oggi, tra il classico e il moderno, tra il serio e il faceto, tutto questo caratterizza il lavoro dei The Bounty KillArt.

 

Cenni biografici: Era il 2002 quando Dionigi Biolatti (Savigliano CN, 1981), Rocco D’Emilio (Torino, 1981), Gualtiero Jacopo Marchioretto (Torino, 1981) e Marco Orazi (Torino, 1979), studenti all’Accademia delle Belle Arti di Torino, decisero di dare vita al collettivo The Bounty KillArt.

Padroneggiando varie tecniche di pittura, incisione, fotografia, grafica e scultura e giocando con vari materiali dal gesso alla resina, dalla ceramica all’alluminio, il gruppo attua una rivisitazione in chiave nichilista e provocatoria dell’immaginario iconografico e formale del passato: antico, rinascimentale o neoclassico.

La pratica artistica dei The Bounty Killart si identifica in un compulsivo bricolage combinatorio che fonde, con passione erotica e intento dissacratore, il mito, la storia e il presente. Nascono così incisioni, arazzi, ma soprattutto sculture geneticamente modificate. Un ruolo di rilievo è occupato dalle citazioni storico-artistiche: personaggi della storia passata e presente sono uniti a elementi di fantasia in un brillante e surreale dialogo iconografico. Attraverso l’ironia irriverente e il nichilismo, stigmatizzano stereotipi e idiosincrasie dei tempi moderni.

Nel 2021 hanno vinto l’ottava edizione del Premio COMEL Legami in Alluminio con l’opera “Cast Away”.

Ingresso libero
Orari : tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00