LIMINAL

Mostra personale di James Harris

a cura di Dafne Crocella

dal 7 al 22 giugno 2025

 

L’apertura, il momento del cambiamento, il luogo sospeso tra uno stato e l’altro della materia, questo è il tema di Liminal la personale di James Harris che sarà inaugurata allo Spazio COMEL sabato 7 giugno.

 

 

L’artista, inglese di origini ma italiano d’adozione, torna a Latina dopo aver vinto il Premio del Pubblico nell’edizione 2024 del Premio COMEL. Il tema della scorsa edizione chiedeva di esprimere cosa c’è sotto la superficie, e James Harris ha risposto proponendo una lavorazione su lastra d’alluminio che ha esaltato ciò che di solito è più nascosto, portandolo all’attenzione di tutti. È questo il filo conduttore di tutta la sua opera: che lavori vari tipi di marmo o l’alluminio Harris cerca un particolare, quello meno appariscente e lo porta alla luce, si concentra su una parte specifica della superficie, lasciandone altre non lavorate, per entrare in stretta connessione con essa. “Si tratta – come afferma Dafne Crocella curatrice della mostra – del riconoscimento di una serie di livelli tra i quali l’artista ne sceglie uno per poterlo conoscere intimamente e mostralo. Gli altri piani scompaiono, non per mancanza di importanza, ma per il sacrificio che ogni scelta comporta”.

 

 

 

Dunque una tendenza alla pulizia e al minimalismo che però si carica di palpabile emozione come se sbirciasse i lati più nascosti della natura per coglierne tutta la bellezza.
In esposizione si potranno ammirare bassorilievi in alluminio e in marmo, alcune piccole sculture e disegni preparatori.

 

Cenni biografici:

James Harris: James Harris nasce a Gedda (Arabia Saudita) nel 1982 da genitori inglesi; pochi mesi dopo si trasferisce con la famiglia a Monti in Chianti (Si). Ha frequentato l’Accademia Di Belle Arti Di Carrara dal 2004 al 2010 arricchendo la formazione con un soggiorno in Giappone. Nel 2011 consegue il Diploma di Laurea specialistica in scultura. Negli anni ha partecipato a mostre, iniziative e simposi di scultura che lo hanno portato lontano dalla Toscana. Dopo le prime esperienze con GUM Studio, la project room di Cripta 747 di Torino e la residenza Real Presence a Belgrado nel 201 O, ha partecipato a Forme nel Verde a Radicofani e TU35-Geografie dell’arte emergente in Toscana al Luigi Pecci di Prato. Una delle sue opere monumentali si trova a Siracusa
nel Parc01, Binario Contemporaneo a cura di Marco Pierini. Attualmente vive e lavora principalmente a Carrara.