GIO

Personale di Giovanni Balzarani

dal 2 al 17 dicembre 2023

L’evento che chiude questo 2023 allo Spazio COMEL sarà “GIO” la personale dell’artista pontino Giovanni Balzarani.

Nelle opere in esposizione le nature morte, i paesaggi e gli elementi della cultura pop che fanno parte del vissuto e dei ricordi dell’artista sono proposti in maniera iperrealista nella delicata tecnica dell’acquerello. Immagini che sembrano fotografie, ma che in realtà sono finissime produzioni di Giovanni Balzarani che metodicamente cura ogni più piccolo particolare avvolgendolo in una luce che fa risaltare gli oggetti, quasi a volerli far uscire dal foglio di carta.

Un iperrealismo che si ammanta di significati nascosti e simbolici, quasi che l’artista cerchi di raccontare sé stesso solo a chi troverà la chiave di lettura di oggetti ed elementi ricorrenti. Un’attenzione al particolare che è un invito a “ricordarci che la vera bellezza si nasconde spesso nei dettagli apparentemente insignificanti della vita” come afferma Anna Massinissa, fondatrice e curatrice della conferenza annuale FabrianoInAcquarello e del Museo dell’acquerello, che ha curato anche il testo critico che accompagna la mostra.

GIO sarà inaugurata sabato 2 dicembre alle ore 18.00 e sarà aperta tutti i giorni (escluso l’8 dicembre) dalle 17.00 alle 20.00 fino al 17 dicembre.

 

Cenni biografici: Giovanni Balzarani è pittore acquerellista professionista, laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2003. È membro Firma della National Watercolor Society e membro della NorthWest Watercolor Society negli Stati Uniti, membro di InArte, Leader Italiano del Convegno Internazionale di Acquerello FabrianoinAcquarello, Brand Ambassador DANIEL SMITH, per i colori, e, per i pennelli, Borciani e Bonazzi. Ha partecipato in numerose mostre internazionali collettive, raccogliendo consensi e premi, chiamato come giudice internazionale e pubblicato molte dimostrazioni online. Dipinge nature morte contemporanee, specialmente oggetti in vetro e in metallo, e paesaggi urbani (tutte le immagini di riferimento sono costruite e fotografate da lui), nello stile iperrealista, influenzato dagli artisti della Pop-art e del fotorealismo come Andy Warhol, Ralph Goings e Chuck Close.