TERRA DI ACQUE E DI BONIFICA

DIPINTI ED INCISIONI

Mostra personale di
Massimiliano Drisaldi

a cura e presentazione di Carlo Fabrizio Carli
dal 6 al 31 ottobre 2012

Se la grande culla del mito e della civiltà, la Mesopotamia delimitata dal corso dei due fiumi, il Tigri e l’Eufrate, racchiude nel suo stesso nome, alla stregua di un blasone araldico, questa specificità, nel suo più modesto e circoscritto ambito territoriale, anche il contesto pontino è terra contenuta tra due acque: il mare e i canali che hanno bonificato la palude, per tanti secoli affascinante e mortifera.

Terra di acque e di bonifica si intitola la mostra in cui Massimiliano Drisaldi propone oltre quaranta opere, tra dipinti e incisioni, dedicate ad una regione, per un lunghissimo volgere di tempo consegnata al dominio della malaria, insidia misteriosa e fatale, che, d’estate, spingeva i suoi miasmi e gli effetti perniciosi fin quasi sotto le mura di Roma. Il maestro ha voluto in questo modo tributare un significativo omaggio alla nostra terra pontina, alle sue trasformazioni titaniche, ai suoi paesaggi incantati. Drisaldi torna ad esporre a Latina a distanza di 5 anni dalla precedente personale, incentrata sullo studio delle città nuove. L’evento assume perciò una rilevanza particolare perché segna anche il ritorno dell’artista alla pittura ad olio, tecnica nella quale Drisaldi è in grado di raggiungere vette esaltanti.

«L’artista evoca ai nostri occhi anche il corso regolare dei canali, in inverno, vigilati dal duplice filare dei pioppi, spogli di vegetazione e ridotti a malinconici scheletri. Una visione elegiaca, un’attitudine georgica, malinconica e riflessiva… Al mondo dell’acqua non si sottraggono né Torre Astura, che sorge isolata nel mare, né il fiabesco parco di Ninfa, con tanto di invaso lacustre e di ruscelli, né la chiesa della Sorresca, ambientata sulle rive del lago di Paola, né le idrovore del sistema idraulico della bonifica. È tutto un mondo questo delle acque interne pontine, un organismo regolato e pulsante, di collettori, di canali, di chiuse…” dal catalogo della mostra di Carlo Fabrizio Carli.

Orari di visita: tutti i giorni dalle 17:30 alle 20:00 | Ingresso libero